Colonscopia

Prestazione della branca di ENDOSCOPIA DIGESTIVA
Cos’è la colonscopia?

La Colonscopia è un esame endoscopico utilizzato per esaminare l'interno del colon (o intestino crasso) e la parte terminale dell'intestino tenue. Questo esame viene solitamente eseguito per diagnosticare eventuali problemi gastrointestinali, come polipi, tumori, infiammazioni o sanguinamenti.

 

Come si svolge l'esame?

Ecco come si svolge tipicamente una colonscopia: 

     1 Preparazione: prima dell'esame, è necessario svuotare completamente il colon. Questo di solito comporta il seguire una dieta speciale per alcuni giorni prima dell'esame e bere una soluzione lassativa prescritta per pulire completamente il colon dalle feci;
     2 Procedure: durante la colonscopia, il paziente è generalmente posizionato su un fianco sul lettino dell'esame. Viene somministrato un sedativo per aiutare il paziente a rilassarsi durante la procedura. Il medico inserisce delicatamente un tubo flessibile chiamato colonscopio nell'ano e lo fa avanzare attraverso il retto e il colon. Il colonscopio è dotato di una piccola telecamera sulla punta che trasmette immagini dell'interno del colon a un monitor;
     3 Esame visivo: mentre il colonscopio viene fatto avanzare, il medico esamina attentamente le pareti del colon per eventuali anomalie come polipi, aree infiammate o segni di sanguinamento;
      4 Biopsia o rimozione di polipi: se viene individuato un polipo o un'area sospetta, il medico può prelevare un campione di tessuto (biopsia) o rimuovere il polipo utilizzando piccoli strumenti inseriti attraverso il colonscopio;
     5 Conclusione e recupero: una volta completato l'esame, il colonscopio viene lentamente ritirato e il paziente viene spesso portato in una sala di recupero per riprendersi dal sedativo. La maggior parte dei pazienti può tornare a casa lo stesso giorno dell'esame, anche se potrebbero essere necessari alcuni giorni per recuperare completamente dall'intervento.

 

A cosa serve?

La Colonscopia è attualmente l'unica indagine diagnostica che permette, con una attendibilità vicina al 100%, di fare diagnosi delle malattie che interessano il colon. Consente quindi di fare diagnosi differenziale tra i vari tipi di coliti infiammatorie e colon irritabile, colite ulcerosa e malattia di Crohn, presenza di diverticolosi e diverticoliti, malformazioni vascolari, lesioni protrudenti come tutti i tipi di polipi, sino al cancro del colon. Anche in questo caso, attraverso il canale bioptico del colonscopio, si possono eseguire, durante l’esame, piccoli prelievi della mucosa intestinale con una apposita pinza, per avere una diagnosi istologica definitiva: questa manovra è del tutto indolore.

 

Chi deve sottoporsi all'esame?

Anche in questo caso le linee guida delle Società europee ed americane di Endoscopia Digestiva sono molto chiare e precise. Per la prevenzione del cancro del colon la Colonscopia deve essere eseguita da tutti i soggetti che hanno compiuto i 45 anni e poi ripetuta ogni 5 anni. Va da sé che tale invito è ancora più pressante per chi ha parenti di primo grado con polipi e tumori del colon. Inoltre la Colonscopia va eseguita sempre, indipendentemente dall’età, a tutti i pazienti che hanno presenza di sangue nelle feci, calo ponderale significativo, anemia da carenza di ferro, ricerca di sangue nascosto nelle feci positiva, modificazioni significative e persistenti nell’evacuazione (diarrea o stipsi), dolore addominale imprecisato e costante.