Eccessiva sonnolenza: quali sono le cause più comuni

Eccessiva sonnolenza: quali sono le cause più comuni

Eccessiva sonnolenza: quali sono le cause più comuni

Ogni anno, più di 100.000 incidenti automobilistici, causati proprio da disturbi del sonno, provocano 71.000 lesioni fisiche e oltre 1.500 decessi ed è pertanto necessario comprendere le cause principali di tali disturbi.

Non tutti i casi di estrema sonnolenza meritano comunque preoccupazione: è normale sentirsi occasionalmente esausti e trascorrere una o due notti dormendo eccessivamente. Tuttavia, se vi sentite esausti troppo spesso e ciò influisce sulla qualità della vostra vita, dovreste pensare di apportare alcune modifiche allo stile di vita o farvi controllare per eventuali disturbi del sonno.

Il termine medico ipersonnia indica un bisogno eccessivo di dormire o uno stato di sonnolenza continuo che interferisce con la vita di tutti i giorni.

Disturbi del sonno possono potenzialmente contribuire all'ipersonnia e avere un impatto sul modo in cui dormite, possono anche avere un impatto negativo sulla salute generale, sulla sicurezza e sulla qualità della vita.

Gli individui affetti da ipersonnia lamentano un'eccessiva stanchezza diurna e una durata insolitamente lunga del sonno notturno.

Fra le cause che che possono provocare tali disturbi possiamo citare l’abuso di alcool e droghe, l’assunzione di antistaminici, sonniferi e caffeina che possono interferire con i cicli del sonno o patologie più specifiche come le OSAS.

L'OSAS (acronimo di Sindrome delle apnee ostruttive del sonno) è una patologia diffusa, ma poco conosciuta, caratterizzata da frequenti interruzioni del respiro durante il sonno.

Spesso sottovalutata, può avere però effetti molto gravi sulla salute: fino al 4% degli individui maschi di mezza età soffre di OSAS, una delle cause più diffuse di ipersonnia.

Come risultato del rilassamento dei tessuti nella parte posteriore della gola che ostruiscono le vie respiratorie compromettendo la respirazione durante il sonno, l'apnea notturna provoca la cessazione completa o parziale della respirazione (tra 10 secondi e 1 minuto).

Di conseguenza, si potrà avere la tendenza a svegliarsi frequentemente, il che porta a un sonno interrotto e a un'eccessiva sonnolenza diurna.

I pazienti possono lamentare estrema sonnolenza diurna o sonnolenza diurna incontrollabile, ma raramente sono consapevoli di disturbi notturni diversi dal russare.

Le persone che soffrono di apnea notturna hanno spesso mal di testa mattutino e stanchezza, poliuria notturna (eccessiva quantità di urina durante la notte) e problemi sessuali (che vanno dalla diminuzione della libido all'impotenza).

Nel caso in cui lamentiate uno o più disturbi sopra elencati, sarebbe bene rivolgersi ad uno specialista in pneumologia per ottenere una diagnosi e un potenziale trattamento.

Le terapie che si possono seguire, una volta che la patologia è stata confermata tramite polisonnografia, variano in base alle necessità e alla gravità.